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10.06.2024 - 10:01
Renato Giavazzi è stato confermato, per acclamazione, alla guida di Confagricoltura Bergamo anche per il triennio 2024-2027. Per Giavazzi, che è presidente dell’associazione dal 1997, si tratta del decimo mandato consecutivo. “Negli ultimi anni l’associazione si è posta l’obiettivo, peraltro raggiunto, di inserire giovani e imprenditrici – commenta Giavazzi-.Abbiamo formato la squadra di 25 consiglieri e nominato tre vicepresidenti. La mia è diventata nel tempo una figura di garanzia e ringrazio per la fiducia. Oggi non è certo facile trovare imprenditori disposti a sacrificare del tempo per dedicarsi alle questioni sindacali: un fenomeno che si è acuito con la pandemia e le conseguenti problematiche derivanti da crisi e guerre”.
Il presidente di Confagricoltura Bergamo, organizzazione che conta 1300 associati, è prima di tutto un imprenditore agricolo e ci tiene a sottolinearlo. “Anche questa mattina (ieri, ndr) sono andato in azienda- conferma orgoglioso, ricordando la storia della realtà agricola di cui rappresenta la quinta generazione-. Il mio bisnonno è andato in Cina a cavallo per portare in Italia bachi da seta sani in un periodo veramente difficile e con i ricavi ha iniziato a comprare terreni nella media pianura bergamasca”.
Oggi Geac, azienda agricola Giavazzi Renato, è specializzata nella IV Gamma per la produzione di insalate e insalatine, oltre alla coltivazione di frumento, orzo e soia. “Negli ultimi anni abbiamo registrato numerosi momenti difficili tra covid, guerre, crisi, cambiamenti climatici e rincari delle materie prime, ma li abbiamo sempre affrontati con la massima attenzione – prosegue Giavazzi-.
Confagricoltura è da sempre vicina agli associati per aiutarli nel risolvere le problematiche quotidiane. Il settore agricolo rimane solido nonostante i grandi stravolgimenti che lo contraddistinguono”.
Sostenibilità ambientale ed economica delle aziende agricole, insieme alla necessità di introdurre nuove tecnologie rappresentano la sfida per i prossimi anni”. “Punteremo certamente su innovazione, e tecnologia, indispensabili per guardare avanti, anche se non sempre i costi risultano accessibili a tutte le imprese- analizza Giavazzi-.
Per il futuro mi auguro si riesca a ragionare maggiormente con spirito cooperativo e di squadra, in modo da lavorare insieme per il bene comune. È inoltre fondamentale ragionare seguendo il concetto di filiera, coinvolgendo le industrie di trasformazione e la grande distribuzione dal consiglio diretto”.
Confagricoltura Bergamo riparte da una squadra formata da 25 consiglieri che hanno confermato per acclamazione Renato Giavazzi alla guida dell’associazione. Sarà affiancato da tre vicepresidenti: Mauro Zanotti, Paolo Barcella e Roberto Valota; insieme ai consiglieri Mauro Cipolla, Claudio Ghilardi, Federico Pelucchi, Gianluigi Pesenti, Emanuele Medolago Albani, Giorgio Volpi, Andrea Finetti, Vittorio Capitanio, Giovanni Ruggeri, Elena Lussana, Angelo Santinelli, Giovanni Venier, Gianpietro Boieri, Bruno Andreini, Edoardo Palma Camozzi, Marianna Chemollo, Marco Locatelli, Romano Micheletti, Damiano Martellini, Pierino Moleri e Adriana Vismara.
“Notiamo con piacere che sono in aumento i giovani e le imprenditrici – conclude Renato Giavazzi-. Giusto sottolineare l’importanza del ricambio generazionale con tanti ragazzi che stanno entrando in azienda per dedicarsi con grande convinzione e passione al nostro comparto. Si tratta di un trend in crescita sia in pianura sia in montagna e rappresenta la testimonianza più bella che c’è un futuro per l’agricoltura italiana e bergamasca. Come organizzazione non ci sottrarremo di certo alle battaglie, che porteremo avanti nell’interesse degli imprenditori, forti di una realtà associativa che ha recentemente riconfermato all’unanimità anche il presidente nazionale Massimiliano Giansanti”.
GIORGIO LAZZARI - L'Eco di Bergamo.