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ANGA GIOVANI
06.10.2023 - 10:14
“Stiamo vicini ai giovani agricoltori e aiutiamoli a crescere perché rappresentano il futuro del comparto”. Gianluigi Pesenti, presidente dell'Associazione Nazionale dei Giovani di Confagricoltura Bergamo (Anga Bergamo), fa una prima valutazione delle prospettive del settore primario. L'imprenditore di Calcio, a capo dell'azienda agricola “Fratelli Pesenti”, attiva nell'allevamento di bovini da latte nella Bassa, ha accettato l’incarico “perché convinto di poter contare su numerosi giovani colleghi molto competenti, e insieme tutti noi abbiamo l'ambizione di affrontare le difficili sfide che ci attendono."
Per l’agricoltura è un momento difficile tra cambiamento climatico e aumento dei costi, tutti fattori che potrebbero dissuadere soprattutto i giovani dall’entrare in un settore affascinante ma impegnativo."
“Da un lato, i giovani potrebbero trovarsi a dover affrontare le conseguenze delle scelte dei loro genitori, e certamente questo non è un periodo facile per chi desidera avviare un'attività. Se il reddito aziendale è insufficiente, la volontà e la passione da sole non bastano più. Prendiamo ad esempio il mio settore: per coprire i costi fissi, è necessario allevare almeno 150 vacche in lattazione, ciascuna delle quali genera un utile di circa 500 euro", -prosegue Pesenti-. "È evidente che l'investimento iniziale, che può raggiungere anche milioni di euro, richiede più di 50 anni per essere ammortizzato. Purtroppo, il sistema è malato e instabile."
Le misure adottate per sostenere i giovani agricoltori non sono sufficienti. Sebbene sia stato istituito un sistema di incentivi a fondo perduto per i giovani al di sotto dei 40 anni, ci sono numerosi vincoli e il tetto massimo deve essere distribuito tra un gran numero di attività. Fino ad oggi, non è stato identificato uno strumento adeguato ad assistere le giovani generazioni, le quali si trovano a dover affrontare costi eccessivamente elevati per le infrastrutture."
"L'aspetto bucolico legato all’agricoltura continua a suscitare fascino tra il pubblico, nonostante siano frequenti le discussioni sull'impatto causato dalle aziende agricole. “Da qualche anno” -aggiunge Pesenti - , “la pressione sociale è elevata, e molte persone attribuiscono all'agricoltura problemi legati all'inquinamento, allo sfruttamento degli animali e al fenomeno della farmaco resistenza. Tuttavia, questa non è la realtà, ed è per questo che stiamo pianificando una campagna di sensibilizzazione che mostra la famiglia italiana a tavola, dove uno alla volta gli ingredienti scompaiono dai piatti (grano, salsa, formaggio, olio, ecc.). Speriamo che ciò possa contribuire a creare un’ottica diversa."
Anga si ritrova periodicamente con le diverse associazioni territoriali: «I problemi vengono portati al nazionale per poter discutere delle varie tematiche, dalla siccità ai piani d’azione adottati da Bruxelles - aggiunge Pesenti -. "In qualità di presidente di Anga, coinvolgo attivamente i nostri membri affinché possano condividere i loro feedback. A Bergamo, sto lavorando per coinvolgere il maggior numero possibile di giovani e per istituire un gruppo direttivo composto da un vicepresidente e 4-5 consiglieri specializzati in diversi settori (come frutta e verdura, quarta gamma, zootecnia, agriturismi, agrinidi, ecc.). Una cosa è certa: abbiamo fiducia nel futuro e non ci arrendiamo."
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