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SETTORE LATTIERO - CASEARIO
17.11.2023 - 09:48
L'incremento dei prezzi delle materie prime, l'aumento dell'inflazione e i costi del lavoro stanno generando preoccupazioni nel settore lattiero-caseario, che riveste un ruolo strategico nell'ambito dell'intero sistema agroalimentare italiano. Le organizzazioni di categoria stanno sollecitando una convocazione tempestiva del "Tavolo latte" al fine di identificare adeguate contromisure e evitare che il comparto entri in una fase critica.
Gli allevatori evidenziano che, nel periodo compreso tra dicembre 2022 e lo scorso settembre, la produzione di latte bovino nelle stalle ha registrato una contrazione superiore al 30%, mentre la riduzione dei costi di produzione è avvenuta con percentuali notevolmente inferiori, oltre al fatto che è evidente un aumento dei prezzi delle materie prime impiegate nell'alimentazione del bestiame.
Il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha richiesto al Ministero dell'Agricoltura la convocazione di una riunione del "Tavolo latte" al fine di esaminare con tutte le componenti della filiera l'andamento e le prospettive del mercato, con particolare attenzione ai prezzi riconosciuti agli allevatori.
La situazione economica attuale è complessa – fa presente Roberto Valota, presidente della sezione latte di Confagricoltura Bergamo. A preoccupare ci sono le tensioni geopolitiche, l’inflazione, l’aumento dei tassi di interesse, il costo del lavoro e l’aumento delle materie prime. Occorre scongiurare il rischio di una contrazione produttiva e di una caduta dei consumi finali che hanno già manifestato segnali di riduzione conclude Roberto Valota -. Il prezzo del latte alla stalla non copre i costi di produzione e la posizione di Lactalis, che ha interrotto gli accordi di raccolta con le aziende produttrici senza rinnovarli, mentre negozia con singole realtà per proporne di nuovi nel 2024, certamente non contribuisce alla vitalità economica dell'intera filiera.
Le preoccupazioni degli allevatori bergamaschi sono condivise un po' da tutti i colleghi a livello regionale.
La filiera produttiva del latte a livello provinciale riveste un ruolo di grande importanza e deve essere valorizzata e sostenuta. Questo settore costituisce un patrimonio significativo dal punto di vista economico, occupazionale e culturale.
Fonte: L'Eco di Bergamo-Giorgio Lazzari
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