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COLLABORAZIONI

Confagricoltura e Unimont per il progetto Agritech

Confagricoltura e Unimont per il progetto Agritech

Mercoledì 22 Novembre, presso la sede della Comunità Montana della Valle Seriana, a Clusone, è stato organizzato da Michele Plebani, funzionario di zona di Confagricoltura Bergamo, un Focus Groups sull’innovazione negli allevamenti di montagna realizzato nell’ambito del progetto Agritech, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e condotto dai docenti dr. Daniele Cavicchioli e dr. Danilo Bertoni dell’Università degli Studi di Milano polo UNIMONT Università della Montagna.

All’incontro hanno partecipato nove allevatrici e allevatori selezionati fra i vari soci di “Confagricoltura Montagna” che hanno discusso delle criticità dell'attività di allevamento in valle e di quali innovazioni e tecnologie possono migliorare le condizioni di reddito e lavoro nelle loro aziende.

L’incontro è andato oltre ogni aspettativa e i dati raccolti saranno molto utili al lavoro che l’Università della montagna sta predisponendo per il progetto Agritech.

Nello specifico, il progetto Agritech (il Centro Nazionale per lo sviluppo delle Nuove Tecnologie in Agricoltura) si basa sull’utilizzo delle tecnologie abilitanti per lo sviluppo sostenibile delle produzioni agroalimentari e ha l’obiettivo di favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione dell’impatto ambientale nell’agrifood, lo sviluppo delle aree marginali, la sicurezza, la tracciabilità e la tipicità delle filiere.

Il Centro Agritech, che coinvolge 28 Università, 5 centri di ricerca e 18 imprese, ha l’ambizione di combinare le migliori competenze scientifiche per rendere l’industria agroalimentare italiana più competitiva e sostenibile. Il progetto desidera infatti collegare infrastrutture di ricerca in agricoltura disponibili a livello nazionale, utilizzare le tecnologie abilitanti per migliorare produttività e sostenibilità, oltre a promuovere transizione ecologica e digitale, collaborare con le imprese per aumentare la resilienza e la competitività economica nel settore agroalimentare e formare la prossima generazione di studiosi nel settore, garantendo il capitale umano e le competenze necessarie per affrontare le sfide future.

Il Centro sarà strutturato secondo l’impostazione Hub&Spoke, con un coordinamento a Napoli, gestito dall’Università Federico II, ente promotore del Centro Nazionale Agritech, e 9 nodi di ricerca equamente distribuiti tra il Nord, il Sud e il Centro Italia, in linea con il principio di riduzione dei divari alla base del programma Pnrr. Le attività Cross-Spoke dell’Hub verteranno sul monitoraggio dello sviluppo del progetto e della gestione amministrativa, sulla creazione di una Agritech Academy e sull’organizzazione e gestione delle iniziative di trasferimento tecnologico. Ogni spoke svilupperà uno o più Living Lab che avranno lo scopo di svolgere attività di ricerca, sperimentare e validare tecnologie e supportare sperimentazioni di imprese.

UNIMONT, Polo d’eccellenza dell’Università degli Studi di Milano opererà nell’ambito dello Spoke 7 che si focalizzerà sulle aree montane con l’obiettivo di studiare modelli integrati per lo sviluppo di aree marginali al fine di promuovere un sistema di produzione multifunzionale che favorisca la sostenibilità agro-ecologica e socioeconomica.

Confagricoltura Bergamo ringrazia le aziende: Corrado Gambirasio, Az. Agr. Gigia, Emanuela Paganessi, Burlandi S.S, Stefania Morstabilini, Cocchetti Giancarlo, Walter Paganessi, Cristian Bonetti e Adami S.S.

 

 

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