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CONVEGNO
17.05.2024 - 17:17
Una piattaforma innovativa per condividere informazioni e dati utili alle imprese agricole con l’obiettivo di supportare gli imprenditori nelle decisioni aziendali, ottimizzando tempo e risorse “Hubfarm”, il progetto di Confagricoltura Bergamo, presentato nel corso della recente Fiera Agricola di Treviglio, si inserisce in un ampio progetto di transizione digitale ed ecologica nel comparto primario, in linea con i piani di sviluppo nazionali ed europei.
Grazie alla tecnologia si potrà far fronte in maniera più incisiva ai cambiamenti climatici (tra siccità e troppa pioggia), così come ottimizzare il lavoro delle macchine e ridurre l’utilizzo di prodotti chimici. Ogni azienda potrà calcolare il suo impatto ambientale, ottimizzare i consumi di acqua ricevendo indicazioni su quando e quanto irrigare grazie al motore di intelligenza artificiale, ma anche monitorare i campi tramite sensori e allerte con un registro dei trattamenti conforme alla normativa 4.0. L’utilizzo e la gestione dei dati determinerà la crescita delle imprese, riducendo il digital divide che penalizza molte aree rurali.
“Hubfarm rappresenta un passo importante verso un’agricoltura efficiente ed ecologicamente sostenibile, aiutando le imprese a costituire il proprio vantaggio competitivo nel mercato, trasferendo loro le migliori tecnologie disponibili – commenta il Presidente di Confagricoltura Bergamo, Renato Giavazzi. - L’innovazione e la digitalizzazione sono strumenti essenziali per lo sviluppo economico, ambientale e sociale. Sono di fondamentale importanza per affrontare, in primo luogo, la sicurezza alimentare e anche il cambiamento climatico”. In Italia siccità (che ridurrà dal 10 al 40% le risorse idriche) e alluvioni negli ultimi anni hanno infatti colpito tutte le filiere, dall’ortofrutta al riso, dal Nord al Sud del Paese. Considerando che un ettaro di terreno irrigato ha una resa superiore del 30% rispetto al non irrigato, il problema è chiarissimo: serve una strategia per prevenire le catastrofi ambientali, proteggendo la produzione agricola e l’economia dei territori.“Hubfarm può facilitare una notevole riduzione del consumo di acqua, dal 20 al 25%, insieme ad una sostanziale diminuzione dell’uso di fitosanitari tra il 7 e il 12%; ma anche una significativa diminuzione dell’applicazione di fertilizzanti, dal 12 al 16%. Può inoltre essere ottimizzato l’utilizzo delle macchine tra il 4 e l’8%, con una notevole riduzione del consumo di gasolio dal 2 al 10%- spiega Giavazzi.
Fonte: Giorgio Lazzari - L'Eco di Bergamo
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